La storia
L’Oratorio del SS.mo Sacramento, anche noto come Chiesa della Compagnia, sorge nel centro storico di Castel Guelfo, all’interno del perimetro delle mura. Le cronache parrocchiali datano tra il 1490 e il 1500 l’edificazione di due oratori pubblici che andarono ad affiancare la Chiesa Parrocchiale dedicata a San Giovanni Battista: uno dedicato alla Beata Vergine della Pioppa, l’altro dedicato al SS.mo Sacramento (Chiesa della Compagnia), anche se i documenti reperiti dalla Compagnia stessa datano la prima notizia formale al 1606.
Il 20 luglio 1772 viene redatto l’inventario delle Suppellettili spettanti alla Compagnia del SS.mo Sacramento, nel quale sono descritti gli ambienti che fanno parte dell’Oratorio: dalla sacrestia al coro, nel quale sono stati rilevati un quadro con l’immagine del SS.mo Crocifisso con la S.m Maddalena ai piedi della Croce e i due quadri di S. Ignazio di Loyola e di S. Francesco Saverio.
Nel corso del ‘700 vennero realizzati in successione il campanile, la facciata nella conformazione attuale e aggiunte le cappelle laterali.
A metà del 1800 con l’epidemia di colera venne improvvisato un lazzaretto proprio all’interno della Chiesa della Compagnia.
Con il decreto del 1917, la Gazzetta Ufficiale del Regno d’Italia fece confluire il patrimonio della Confraternita del Sacramento al Comune di Castel Guelfo.
Durante un’incursione aerea del 1945, la copertura dell’oratorio venne completamente distrutta e nel 1966 l’edificio viene abbandonato al degrado e chiuso ufficialmente al culto.
Una catalogazione del 1991 dell’Istituto Beni Culturali dell’Emilia Romagna, pubblicata in “L’ultima città possibile”, raccoglie immobili in disuso ma importanti per il loro valore storico-architettonico e ideali per un riutilizzo a fini sociali e culturali, tra cui l’oratorio della Compagnia del SS.mo Sacramento.
Grazie ai contributi del Ministero del Turismo, Nel 2024 sono iniziati i lavori di riqualificazione dell’Oratorio che porteranno, a fine 2025, alla realizzazione del “Teatro della Compagnia”.